lunedì 1 febbraio 2010

PIEDE VARO-CAVO ... conseguenze cliniche

Il piede, come l' occhio, è un recettore fondamentale nel determinate una corretta stazione posturale; è il tampone terminale del sistema tonico-posturale in grado di adattarsi agli squilibri, inizialmente in modo reversibile ma, successivamente, in modo stabile.
Il piede causa delle rotazioni a carico dell' asse femoro-tibiale ( interne nel valgo, esterne nel varo ) che si ripercuotono a livello dell' anca e del bacino che a sua volta ruota trascinando con sè la colonna vertebrale.
Ne derivano delle caratteristiche posizioni del dorso che sono valutabili clinicamente e che sono in grado di giustificare la sintomatologia dolorosa che ne consegue.
Il piede varo-cavo determina una rotazione esterna dell' asse femoro-tibiale, una tendenza al varismo del ginocchio con squilibrio esterno delle Rotule, un'anteriorizzazione della testa femorale che si riflette in un'iperestensione del bacino.
L' angolo sacrale diminuisce, il sacro si verticalizza ed il dorso diventa piatto con riduzione/scomparsa della fisiologica lordosi ( glutei piatti e dorso piatto )
I soggetti portatori del piede varo iniziano a soffrire a livello degli arti inferiori ( ginocchia e anche ) e solo successivamente il dolore si estende alla colonna.
Saranno precoci le alterazioni artrosiche del ginocchio e dell' anca con tutto ciò che ne consegue; La lombalgia, per disequilibrio delle forze a livello istmico, comparirà successivamente.
Che cosa fare ?
Alcuni semplici trattamenti possono essere messi in atto
1) un massaggio profondo sull' avampiede, dietro le teste metatarsali; in tal modo si stimolam quello che si definiscen riflesso miotatico inverso.
2) camminare a piedi nudi sulla sabbia o su terreni morbidi
3) camminare sui talloni.
4) utilizzo di particolari solette galvaniche in grado di riequilibrare le catene muscolari, eventualmente con l' aggiunta di particolari cunei anti-varo in grado di far ruotare il bacino e l' asse femoro-tibiale riequilibrando le forze e riducendo le tensioni.
5) esercizi controllati di stretching muscolare.

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