giovedì 15 aprile 2010

LE SCARPE...non solo eleganza
Le scarpe, naturali accessori per il piede, hanno grande importanza nell' influire e nel condizionare la Postura.
Vediamo perchè.
L' uso di scarpe alte, con alta suola in legno, si è diffusa nei secoli passati, verso il 1500, quando - a causa della precarietà del fondo stradale ( non c'era l' asfalto in quel tempo ! ) - era consigliabile restare in alto per non sporcarsi di terra e fango. In ogni caso, l' elevazione sia del tacco sia di tutta la suola garantiva alla pianta del piede di rimanere in piano.
Il tacco vero e proprio si diffuse in tempi successivi sia per la donna sia per l'uomo. Ma, mentre per l' uomo la moda rapidamente scomparve, restò invece per la donna come espressione di eleganza, di bellezza, di esaltazione del fascino del corpo.
Il tacco, ossia l' elevazione del retropiede, causa una inclinazione variabile del piede stesso a seconda dell' altezza del tacco, passando da un angolo di pochi gradi fino a 45 gradi nei casi più estremi.
La deambulazione, a causa di tale inclinazione, risulta difficoltosa e possibile solo a prezzo di un importante sforzo muscolare con altrettanto importante coinvolgimento della postura, il tutto finalizzato a cercare di "stare diritti "
Ne deriva un' alterazione della distribuzione delle forze che si ripercuote sulla colonna, sulle articolazioni, sulle fasce muscolari, sui tendini avendo come conseguenza il dolore e l' evoluzione ( peggioramento ) dell' artrosi.
Si modifica il piede e la sua conformazione con le note conseguenze su ginocchio, glutei, bacino, colonna a causa di fenomeni di ROTAZIONE ( si veda " IL DORSO E IL PIEDE...un rapporto intimo )
Si accentua la lordosi ( la curva della colonna a livello lombare ), il piano scapolare tende ad andare all' indietro con accentuazione della cifosi ( la curva a livello della colonna dorsale ), il piede si appiattisce e si valgizza ( ruota verso l' interno ); compaiono i dolori a vari livelli dovuti a trazioni su muscoli, tendini, capsule articolari e legamenti; la persona inizia a peregrinare da uno specialista all' altro con esecuzione di esami su esami , spesso poco utili ( se non francamente inutili ! ) con incremento della spesa sanitaria e inevitabile allungamento delle liste d' attesa...
Le SCARPE servono a proteggere i piedi e a migliorare l' aspetto fisico; ciò anche senza l' uso di TACCHI specie se questi hanno un' altezza maggiore di 2 cm.; senza tacchi alti si evita che il peso si accentui sull' avampiede ( da cui derivano metatarsalgie e tendiniti plantari a carattere urente ) , si evita l' anteriorizzazione del piano scapolare ( spalle e dorso in avanti ) causa di dolore importante a livello lombare.
L' evoluzione, con il passaggio dalla posizione orizzontale alla posizione verticale, ha fatto sì che l' osso del TALLONE restasse a livello del suolo; tutto ciò che modifica questa impostazione naturale è causa di DANNO. Per questo motivo camminare a piedi nudi è molto importante per migliorare una sintomatologia dolorosa.
Camminare a piedi nudi è fondamentale nei bambini ( insieme al meccanismo del "gattonamento " ) al fine di sviluppare in modo corretto il sistema tonico-posturale; si deve assolutamente proibire le scarpe con suola di sostegno dell' arco plantare ( l' arco interno del piede, per intenderci ) ; la natura ha creato questo arco come una zona che NON deve essere stimolata nè tantomeno sostenuta; la soletta con rialzo interno a "sostegno dell' arco plantare " è causa di successiva cecità posturale con gravi conseguenze sullo sviluppo futuro.

giovedì 8 aprile 2010

AGOPUNTURA E... acufeni

Acufene ( dal greco acouein = ascoltare e fainomai = manifestarsi ) sono rumori di varia natura, in genere ronzii e/o fischi che sono percepiti in modo continuo o intermittente da uno o da entrambe le orecchie, di intensità variabile e fonte di disturbi molto fastidiosi, sia fisici sia psichici, in grado di compromettere la qualità della vita di una persona.
Gli acufeni possono essere soggettivi o oggettivi
Gli acufeni soggettivi sono i più frequenti e si presentano in modo molto diversificato da persona a persona; la causa è sempre connessa con l' apparato uditivo ed in special modo con alterazioni patologiche dell' ORECCHIO INTERNO. Le cause sono di vario tipo:
1) tappo di cerume o altre cause che ostruiscono il condotto uditivo esterno generando ipoacusia, in genere unilaterale
2) otiti catarrali o stenosi tubariche con interessamento dell' Orecchio medio.
3) Cause che interessano l' orecchio interno - di gran lunga le più frequenti - dovute a variazioni di pressione del liquido che è contenuto nei canali semicircolari del Labirinto Acustico.
4) traumi specie se interessanti il cranio e/ o la colonna cervicale.
5) farmaci es. CHININO, ASPIRINA
6) intossicazione da tabacco, arsenico, alcool
7) ipertensione arteriosa
8) cause idiopatiche ( = sconosciute ) rappresentano l' 85% delle cause
Gli acufeni oggettivi, più rari, trovano la loro causa in rumori REALI che spesso sono percepibili anche da un osservatore esterno
1) cause ortodontiche o collegabili all' articolazione temporo-mandibolare
2) cause muscolari da contrazione dei muscoli del Palato, faringe,, cassa timpanica
3) cause vascolari da alterazioni emodinamiche dei vasi periauricolari; possono entrare in questo gruppo i fattori emodinamici collegati con alterazioni artrrosiche della colonna cervicale, comprese le alterazioni della postura.
La terapia degli acufeni è molto difficile con risultati spesso deludenti.
Nei casi più resistenti può essere utile provare con l' Agopuntura i cui effetti si basano su una serie di azioni ormai codificate: - azione antalgica - azione immunomodulatrice - azione neuro ormonale - azione decontratturante e antispastica - azione vasomodulatrice - azione metabolica - azione ansiolitica e antidepressiva
Numerosi sono gli schemi agopunturali proposti dai vari Autori; in base alla mia personale esperienza uno schema valido è costituito dal seguente insieme:
Per6 è un regolatore della circolazione con azione sedativa e antinausea ; è un pun
punto vagotonico e quindi attivo sulla patologia viscerale;
TR5 + VB41 sono punti di apertura e chiusura di Vasi Meravigliosi, da usare all' inizio e alla fine della seduta, per potenziare l' azione di tutti gli altri punti
F3 è un punto fondamentale per la sua azione antispastica e monoaminergica in grado di aumentare il turn-over della Serotonina ( neurotrasmettitore con azione tonificante e antidepressiva ) Il punto è efficace in tutti i dolori di origine centrale ( cefalea, emicrania, dolore neurrogeno e fibromialgico )
GI4 punto analgesico ( + PC 6 a bassa frequenza ) e decontratturante dei
muscoli del collo
TR17 punto importante per la vertigine che spesso si associa agli acufeni
IT19 elettro stimolato a bassa frequenza ( 2 - 15 Hz )
TR23 ( EL MENN ) prta dell' orecchio, punto Maestro di tutti i disturbi collegati
all' orecchio ( flogosi, ronzii, ipoacusia ) da elettro stimolare con VB2
VB20 se presenza di contrattura dei muscoli cervicali
V10 come il precedente
AURICOLOTERAPIA Punto OCCIPITE
Punto RENE per correggere l' accumulo di liquidi, spesso
causa di disturbi labirintici
Punto ORECCHIO INT/EST se attivi
Punto PULVINAR se il disturbo è di origine tossica
Punto ANSIA se attivo
Punto ZERO per ripristinare l' equilibrio generale.
Conclusione: l' Agopuntura, tecnica millenaria e tuttora utilizzata con importanti successi terapeutici, alla luce delle nuove conoscenze di neurofisiologia che hanno contribuito a rendere scientifico ciò che all' inizio era empirico e frutto solamente di attenta e sapiente osservazione , può contribuire a risolvere - insieme alle terapie convenzionali - un disturbo invalidante come gli acufeni.

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